ART IN GENERAL IS A RECEIVER
Esposizione itinerante visibile
sul mio telefono cellulare
del mio nuovo lavoro fotografico ART IN GENERAL IS A
RECEIVER,
tracce audio
e l'anteprima del video ANATTUP
UT
9-10-11 maggio 2014
Nel corso di questa settimana, fino
al weekend, sarò in viaggio senza un programma stabilito. Se ti capita di
incontrarmi (o mi inviti chiamandomi al 3493796421), visita la mia nuova mostra
sul mio telefono cellulare.
Terminata la mostra, richiedi di
poterla vedere scrivendo a: enzopippi@libero.it
Ti verrà inviato a casa, con
corriere, il mio telefono cellulare.
"La fotografia digitale e
quella analogica finiranno di essere in contrapposizione quando i fotografi
impareranno le regole di questa nuova "frontiera" artistica, proprio
come è successo con la pittura e la fotografia stimolando poi il cambiamento
della produzione artistica del xx secolo. Consapevoli di ciò, possiamo
affermare allora che come è accaduto fra pittura e fotografia, grazie al
sorpasso del digitale sull'analogico, l'analogico può essere sperimentato in un
modo totalmente nuovo. Questo modo è staccato dal compito di essere universale,
"testimoniale", neutro; cioè con esso l'artista può apportare dei
segni propri, mettendo sé stesso al centro dell'opera e non più il soggetto:
creare il segno personale, divenire egli simbolo (ripeto: come è accaduto alla
pittura nel xx secolo a causa del sorpasso o convivenza con la fotografia).
Piuttosto, a questo punto, le
domande da porsi sono: è possibile considerare con il termine che abbiamo
sempre utilizzato per indicare la fotografia, un'immagine che appare identica
all'originale anche se replicata quante volte vogliamo?; e riflettendo su
questo e notando che a dispetto di tutto ciò la fotografia non è più visibile,
cioè come oggetto tangibile, possiamo ancora considerarla fotografia? e in
campo artistico non potrebbe essere più corretto farla rientrare nella net art
piuttosto che nella digital art, dato che un'enormità di foto esistono, sono
viste, esposte, trasportate (trasferite) e commercializzate prima ancora (o
senza) l'essere stampe?; in riferimento a ciò, ad esempio tenendo conto che
solo su facebook sono presenti centinaia di miliardi di foto, possiamo
considerare la foto stampata un qualcos'altro oppure un prodotto d'elite o
semplicemente anacronistico (si legga superfluo) come il cinema o la
televisione per la visione dei film?; se l'immagine è un prodotto digitale
(proveniente da una elaborazione di dati), è ancora una "mia"
fotografia oppure è il prodotto visivo di una macchina?, specie se ci si
accorge che la fotografia non testimonia più esclusivamente quello che vede il
fotografo ma funge da organo visivo di un enorme numero di macchine e
tecnologie che abbiamo in casa o in cui incappiamo quotidianamente... La cosa
affascinante è che le macchine in realtà non vedono, ma riscrivono l'immagine
in un codice per poterla capire, quindi concettualmente la tecnologia adoperata
fa un salto all'indietro bello grande rispetto a dove ci aveva portati
l'invenzione della fotografia!"
Enzo Comin
www.enzo-comin.blogspot.it