06/05/14

ART IN GENERAL IS A RECEIVER


ART IN GENERAL IS A RECEIVER

Esposizione itinerante visibile sul mio telefono cellulare
del mio nuovo lavoro fotografico ART IN GENERAL IS A RECEIVER,
tracce audio
e l'anteprima del video ANATTUP UT


9-10-11 maggio 2014


Nel corso di questa settimana, fino al weekend, sarò in viaggio senza un programma stabilito. Se ti capita di incontrarmi (o mi inviti chiamandomi al 3493796421), visita la mia nuova mostra sul mio telefono cellulare.
Terminata la mostra, richiedi di poterla vedere scrivendo a: enzopippi@libero.it
Ti verrà inviato a casa, con corriere, il mio telefono cellulare.



"La fotografia digitale e quella analogica finiranno di essere in contrapposizione quando i fotografi impareranno le regole di questa nuova "frontiera" artistica, proprio come è successo con la pittura e la fotografia stimolando poi il cambiamento della produzione artistica del xx secolo. Consapevoli di ciò, possiamo affermare allora che come è accaduto fra pittura e fotografia, grazie al sorpasso del digitale sull'analogico, l'analogico può essere sperimentato in un modo totalmente nuovo. Questo modo è staccato dal compito di essere universale, "testimoniale", neutro; cioè con esso l'artista può apportare dei segni propri, mettendo sé stesso al centro dell'opera e non più il soggetto: creare il segno personale, divenire egli simbolo (ripeto: come è accaduto alla pittura nel xx secolo a causa del sorpasso o convivenza con la fotografia).
Piuttosto, a questo punto, le domande da porsi sono: è possibile considerare con il termine che abbiamo sempre utilizzato per indicare la fotografia, un'immagine che appare identica all'originale anche se replicata quante volte vogliamo?; e riflettendo su questo e notando che a dispetto di tutto ciò la fotografia non è più visibile, cioè come oggetto tangibile, possiamo ancora considerarla fotografia? e in campo artistico non potrebbe essere più corretto farla rientrare nella net art piuttosto che nella digital art, dato che un'enormità di foto esistono, sono viste, esposte, trasportate (trasferite) e commercializzate prima ancora (o senza) l'essere stampe?; in riferimento a ciò, ad esempio tenendo conto che solo su facebook sono presenti centinaia di miliardi di foto, possiamo considerare la foto stampata un qualcos'altro oppure un prodotto d'elite o semplicemente anacronistico (si legga superfluo) come il cinema o la televisione per la visione dei film?; se l'immagine è un prodotto digitale (proveniente da una elaborazione di dati), è ancora una "mia" fotografia oppure è il prodotto visivo di una macchina?, specie se ci si accorge che la fotografia non testimonia più esclusivamente quello che vede il fotografo ma funge da organo visivo di un enorme numero di macchine e tecnologie che abbiamo in casa o in cui incappiamo quotidianamente... La cosa affascinante è che le macchine in realtà non vedono, ma riscrivono l'immagine in un codice per poterla capire, quindi concettualmente la tecnologia adoperata fa un salto all'indietro bello grande rispetto a dove ci aveva portati l'invenzione della fotografia!"

Enzo Comin 
www.enzo-comin.blogspot.it